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view post Posted on 15/5/2014, 21:46 by: ZiO4     +1   -1[QUOTA]
Milan, gelo Berlusconi: Seedorf sempre più solo

Il presidente rossonero, ospite alla Rai, glissa alla domanda sul tecnico: "Risponderò quando verrò invitato la prossima volta". In realtà si pensa al futuro, anche se c'è incertezza: Spalletti sembra il favorito

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MILANO - Ancora un segnale di gelo da parte di Silvio Berlusconi nei confronti di Clarence Seedorf. Il proprietario rossonero ha glissato sulla questione dell'allenatore del Milan nel corso di un'intervista alla trasmissione di Rai Uno, "Unomattina": "Le risponderò quando mi inviterà la prossima volta", ha risposto Berlusconi alla domanda a sfondo calcistico, evitando di pronunciarsi.

NESSUN SOSTEGNO - E' evidente che ormai l'olandese non ha più nessun sostegno da parte dell'ex Cavaliere. Meglio evitare anche le battute dopo quella non felicissima di venerdì scorso al termine della sua prima giornata ai servizi sociali a Cesano Boscone ("Alla Sacra Famiglia ho incontrato molte persone che terrebbero bene lo spogliatoio del Milan"). Considerato che con ogni probabilità si andrà a una trattativa sulla risoluzione del contratto di Seedorf con la speranza da parte del Milan l'ingaggio dovuto fino al termine dell'accordo sottoscritto fino a giugno 2016, ogni altra uscita simile potrebbe essere controproducente. Anche l'ex numero 10 negli ultimi giorni ha replicato spesso alle domande con l'espressione "non è nel mio interesse rispondere".

INCERTEZZA ANCHE SUL FUTURO - Ma la prudenza di Berlusconi riguarda anche il nome del futuro allenatore del Milan. Al momento sembra in vantaggio Luciano Spalletti che con il suo calcio spumeggiante è sempre piaciuto all'ex premier. In seconda posizione Roberto Donadoni, protagonista della splendida galoppata con il Parma in questo campionato e determinante da calciatore nei successi del Milan di Arrigo Sacchi. E' scivolato nella griglia Pippo Inzaghi che paga la mancanza di esperienza alla guida di una prima squadra, la stessa situazione nella quale si trovava Seedorf a gennaio. Meno concrete le piste che portano a Vincenzo Montella (forse il preferito di Berlusconi, ma blindato dal contratto con la Fiorentina, squadra dove sta lavorando benissimo), Antonio Conte e Cesare Prandelli.

PRIMI INCONTRI DI MERCATO - Intanto il Milan inizia a lavorare per il mercato della prossima stagione. Oggi in sede Adriano Galliani ha incontrato prima Mino Raiola e poi Ernesto Bronzetti. Nel primo caso, in agenda c'era la definizione della posizione di alcuni giovani del vivaio, ma l'agente italo-olandese rappresenta anche pedine importanti come Mario B...

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Comments: 0 | Views: 32Last Post by: ZiO4 (15/5/2014, 21:46)
 

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view post Posted on 13/5/2014, 21:39 by: ZiO4     +1   -1[QUOTA]
Panchina Milan: sale Spalletti ma c'è l'indiscrezione Conte

Telefonata nel fine settimana col tecnico di Certaldo. Mistero sull'allenatore bianconero

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Il Milan si muove e lo fa a 360 gradi. Per la panchina dei rossoneri sono, e saranno, giorni decisivi. Nel fine settimana ci sono stati contatti con Luciano Spalletti. L'ex tecnico dello Zenit (che non ha intenzione di dargli la buonuscita) rimane in pole. Un'indiscrezione che avrebbe del clamoroso, però, parla di Antonio Conte. C'è già la smentita, ma il fatto che l'allenatore della Juve sia alla fine della sua avventura in bianconero è un segno.

Dato ormai per scontato l'addio di Clarence Seedorf che, comunque, peserà col suo ingaggio per altri due anni sul bilancio milanista, il problema che riguarda Luciano Spalletti è sempre economico. Allo Zenit percepiva 4 milioni a stagione e in rossonero non dovrebbe andare oltre i 2,5 milioni. Nel contatto avuto da Galliani con l'allenatore toscano, si è parlato anche della composizione dello staff tecnico: si sa che al Milan prediligono le risorse interne. Passando al capitolo Conte, anche qui ci sarebbe stata una telefonata tra l'attuale tecnico juventino e l'a.d. rossonero: il tutto smentito dalle parti. Così come è stata smentita la voce su Jorge Jesus, allenatore del Benfica finalista di Europa League. Alternative da tenere sempre in grossa considerazione sono certamente Pippo Inzaghi e Roberto Donadoni del Parma.
Comments: 0 | Views: 33Last Post by: ZiO4 (13/5/2014, 21:39)
 

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view post Posted on 12/5/2014, 19:02 by: ZiO4     +1   -1[QUOTA]
Galliani chiede scusa a Seedorf, ma il divorzio è vicino

Dopo il labiale dell'ad colto dalle telecamere a Bergamo ("è un matto", riferito al tecnico che aveva preferito Honda a Taarabt), tra i due arriva il chiarimento: che sembra però solo una questione per difendere le posizioni in vista delle trattative per la risoluzione: l'addio è scontato. Scuse dell'Atalanta per il lancio della banana a Constant

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MILANO - Se neanche una vittoria nel derby (era la sesta nelle ultime sette giornate) allunga la vita da allenatore, figurarsi l'effetto che può fare una sconfitta a Bergamo con l'Atalanta, equivalente quasi sicuramente alla condanna del Milan a una stagione senza coppe europee. Un ko che rende meno complicata la giustificazione di una cacciata di Clarence Seedorf al termine del campionato. L'obiettivo difficilmente sarà centrato. Così sarà possibile dare una veste di concretezza all'insoddisfazione ambientale maturata nei confronti dell'olandese.

LABIALE ULTIMO CAPITOLO - Un'ostilità verso un allenatore, difficile da rintracciare con una simile pervicacia in altri casi. Ieri la plastica dimostrazione di questo atteggiamento è arrivata con il labiale di Adriano Galliani nell'intervallo della partita di Bergamo. "Perché è un matto", è stata l'espressione colta dalle telecamere mentre l'ad rispondeva in tribuna alla domanda di un ragazzo sulla decisione di lasciare Taarabt in panchina per far giocare Honda. Curioso notare che c'è stato un momento nel quale a Seedorf veniva rinfacciato proprio lo scarso utilizzo del giapponese. Ma il clima è questo. E anche l'ex numero 10 ormai ha capito l'aria che tira: "Non saprei cosa dire. Commentare quel che il signor Galliani eventualmente avrebbe detto non credo che sia nel mio interesse", ha detto Seedorf dopo la partita dell'Azzurri d'Italia.

BATTAGLIA DIPLOMATICA - L'interesse, al quale fa riferimento l'olandese, potrebbe essere quello di difendere le posizioni in vista della trattativa legale sulle modalità della risoluzione del contratto. La battuta di Berlusconi a Cesano Boscone dopo il primo giorno ai servizi sociali ("Alla Sacra Famiglia ho incontrato molte persone che potrebbero tenere bene lo spogliatoio del Milan") e il labiale di Bergamo possono segnare punti a favore della posizione di Seedorf. Non a caso, in mattinata è andata in scena una telefonata distensiva tra Galliani e l'olandese: una conversazione nella quale l'ad ha spiegato all'allenatore che la sua frase non voleva essere offensiva. Nessuno vuole fare passi falsi che possono influenzare la discus...

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Comments: 0 | Views: 33Last Post by: ZiO4 (12/5/2014, 19:02)
 

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view post Posted on 11/5/2014, 16:54 by: ZiO4     +1   -1[QUOTA]
Atalanta-Milan 2-1, Brienza al 96' abbatte i rossoneri. Addio Europa?

I rossoneri battuti a Bergamo dicono virtualmente addio all'Europa. Nella ripresa la squadra di Seedorf va in vantaggio grazie a un'autorete di Bellini, ma ci pensa Denis a pareggiare su calcio di rigore. Oltre i 5 minuti di recupero arriva il capolavoro del nerazzurro. Banana lanciata contro Constant

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Buone notizie da fuori: gli ultrà di Atalanta e Milan sono stati impeccabili e la partita – su cui lungo la settimana si erano addensati grandi timori – è iniziata e si è conclusa senza problemi. Notizie meno buone, però, da dentro: a metà del secondo tempo, in una fase concitata dopo il pareggio bergamasco, dagli spalti sono piovute banane su Mexes e Constant. Il francese non ha avuto la prontezza di sbucciarla e mangiarla come Dani Alves, ma l’ha raccolta da terra e mostrata a Rizzoli. E poi, notizie pessime per il Milan: il k.o. di Bergamo significa il virtuale addio al sesto posto, ultimo vagone del treno europeo.

kakà senza benzina — Il Milan non ha senz’altro dato l’impressione di una squadra che ha lottato alla morte per restare agganciata all’Europa. Il primo tempo, a parte gli ultimi cinque minuti, è stato giocato dai rossoneri su ritmi al cloroformio: lenti, prevedibili, senza cambi di passo. Honda – inserito a sorpresa al posto di Taarabt sulla trequarti - ha corricchiato senza convinzione e soprattutto senza trovare una vera zona di competenza, Kakà – è ufficiale – ha esaurito la benzina e Balotelli, come al solito, il più delle volte ha preferito andare a prendersi i palloni largo a sinistra e a trenta metri dalla porta. A ritmi così blandi ovviamente l’Atalanta ha tentato di infilare il Milan ripartendo in velocità, e spesso c’è riuscita. Denis, Moralez e Bonaventura, con l’aiuto frequente e lucido di Brivio a sinistra, si sono scambiati e incrociati spesso, riuscendo a non dare punti di riferimento alla difesa rossonera. La parte centrale del primo tempo è stata un monologo nerazzurro: prima un tiro di Carmona parato al termine di una magnifica azione che ha lanciato l’Atalanta verso la porta in quattro passaggi, quindi Denis di testa, poi ancora un tiro velenoso dell’argentino e infine un colpo di testa di Moralez a lato di poco. Il Milan si è svegliato al 39’, ovvero il minuto della prima conclusione in porta (Kakà). Due minuti dopo Balotelli ha colpito la traversa su punizione e al 44’ Honda ha sfiorato il palo.

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Comments: 0 | Views: 32Last Post by: ZiO4 (11/5/2014, 16:54)
 

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view post Posted on 9/5/2014, 22:12 by: ZiO4     +1   -1[QUOTA]
Thiago Silva: "Milan, prendi Alex e spero che Verratti non venga in Brasile"

Il capitano del Psg tra trionfi, fair play finanziario e Italia: "Il mio connazionale è forte. Verratti è fantastico: sarebbe meglio per noi brasiliani se non venisse convocato. Balotelli deve fare più attenzione alla vita fuori dal campo, ma sarà il suo Mondiale"

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Un torneo di calcetto nel cuore della capitale, con ragazzi e ragazze da tutte le periferie. Parigi festeggia anche così il titolo del Psg. Insieme a Nike che ieri ha presentato la nuova campagna #riskeverything in vista del Mondiale brasiliano. E con Ibrahimovic e Cabaye, a fare da testimonial dell'operazione #winnersstay c'era anche il capitano del Psg e del Brasile Thiago Silva che per la Gazzetta analizza la stagione con il Psg, passando per Milan, Pogba, Alex e la sfida all'Italia per la coppa del Mondo.
alex, verratti e balo — È il leader e capitano di un Psg destinato a continuare a mietere successi in Francia e che ambisce a conquistare i vertici europei. Con il Mondiale brasiliano alle porte, Thiago Silva fa il bilancio sulla stagione che si avvia al termine, con lo scudetto già in bacheca. Il quarto della storia parigina, il secondo consecutivo da quando nella Ville Lumière è arrivato l'emiro del Qatar che ha portato le star, spendendo senza contare. Il centrale comunque non perde mai di vista il calcio italiano e il suo Milan.
È più gustoso il doublé scudetto-coppa di Lega di quest'anno o il primo scudetto francese non si scorda mai?
"Penso che il primo scudetto sia quello più bello, anche perché era molto importante per il Psg che non lo vinceva da 19 anni. E poi è sempre più difficile vincere il primo titolo perché per il secondo basta continuare a lavorare duro, sfruttando la mentalità vincente costruita in passato. Quest'anno però è lo stesso speciale perché abbiamo vinto pure la supercoppa di Francia. E' stata una stagione quasi perfetta. Peccato davvero per l'eliminazione dalla Champions League".

Mercoledì durante la partita persa con il Rennes, i tifosi vi hanno fischiato anche se avevate appena vinto lo "scudetto". Amareggiato?
"Un po' i fischi mi hanno sorpreso. In realtà anch'io ero un po' incazzato perché vedevo che non stavamo giocando come sappiamo. Quando scendi in campo sapendo già di aver vinto il campionato non è mai semplice, ma io gioco sempre per sempre. Contro il Rennes non abbiamo avuto la mentalità giusta, anche se è comprensibile. E alla fine trovo comprensibili pure i fischi dei tifosi ...

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Comments: 0 | Views: 30Last Post by: ZiO4 (9/5/2014, 22:12)
 

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view post Posted on 7/5/2014, 21:20 by: ZiO4     +1   -1[QUOTA]
Seedorf: vittorie, nuovo modulo, difesa solida. E la società riflette

Dal 4-3-1-2 "che piace a Berlusconi" ai risultati che avvicinano i rossoneri all'Europa League: ecco come il tecnico prova a riscrivere il finale della cronaca di un divorzio annunciato

Chi era a San Siro domenica sera per Milan-Inter ha visto una partita che esemplifica l'abbassamento del livello della serie A: gli esteti hanno storto il naso per il numero altissimo di passaggi sbagliati, tutti gli altri hanno raramente smesso di sbadigliare per il ritmo soporifero, svegliati dalla traversa di Kakà e dal gol di De Jong. La premessa serve a definire il contesto, dentro il quale c'è una squadra (e un allenatore) che ha vinto 6 delle ultime 7 gare disputate, ha rimontato 10 punti in 8 turni portandosi da -11 a -1 dal sesto posto che vale i preliminari di Europa League, è terzo nella classifica del girone di ritorno (dietro Juve e Roma) e, dettaglio non proprio irrilevante agli occhi dei tifosi, è tornata a vincere un derby dopo 3 anni.

avvicinamento — I risultati e il consenso del pubblico, in realtà, sono da tempo dalla parte di Seedorf, praticamente dal giorno in cui Galliani partì in ritiro con la squadra per Roma alla vigilia della doppia trasferta con Lazio e Fiorentina. Ed è proprio da quel momento che qualcosa è cambiato. Lo spregiudicato 4-2-3-1 è diventato di fatto - parola di Clarence - un 4-4-1-1: a lui non piace parlare di moduli, ma l'arretramento di Honda (quando ha giocato) e Taarabt ha protetto di più la difesa che non a caso, nelle ultime 7 gare ha subìto 3 gol (2 a Roma) mantenendo la porta inviolata in 5 circostanze, contro avversari di modesta levatura come Chievo, Catania e Livorno, ma anche contro Fiorentina e Inter. Proprio nel derby, poi, l'ultima svolta: 4-3-1-2, "il modulo che piace a Berlusconi e che vorrei utilizzare l'anno prossimo". Anche in questo caso, parola di Clarence. Solo una battuta? Forse sì, ma scherzando scherzando...

Stephan El Shaarawy, Nigel de Jong e Keisuke Honda mostrano la nuova maglia rossonera del Milan che verrà indossata in occasione dell'ultima partita stagionale, domenica 18 maggio, contro il Sassuolo Maglia, pantaloncini e calzettoni: ecco l'intera divisa della prossima stagione. Twitter Gazzetta dello Sport Il dettaglio della maglia rossonera: sul petto c'è il simbolo di Milano con la croce di San Giorgio. Twitter Altro dettaglio con i bottoncini neri. Twitter I brasiliani Kakà, Gabriel e Robinho con la terza maglia che ricorda un po' l'oro della divisa della Seleçao. Verrà indossata per la prima volta domenica a Bergamo. Buzzi Mattia De Sciglio con la terza maglia: gialla, con bordi verdi. Twitter La terza maglia con pantaloncini neri e calzettoni bianchi con bordi gialli. Twitter I dettagli. Twitter La...

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Comments: 0 | Views: 31Last Post by: ZiO4 (7/5/2014, 21:20)
 

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view post Posted on 6/5/2014, 20:29 by: ZiO4     +1   -1[QUOTA]
Europa League sul filo del rasoio

La vittoria nel derby ha rilanciato la squadra di Seedorf. Ma per conquistare un posto nelle coppe i rossoneri devono battere Atalanta e Sassuolo e sperare nei passi falsi delle rivali che li precedono in classifica

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La corsa rossonera verso l'Europa. Ansa

Quanto è dura l'Europa. Non ci vuole solo coraggio per conquistarla, ma anche un fisico bestiale. Dopo la vittoria nel derby, il Milan si concede due giorni di riposo per ricaricare le batterie. I giocatori si ritroveranno mercoledì alle 9 a Milanello per iniziare, come scrive il sito rossonero, "ad abituarsi a livello di bioritmi alla partita di domenica" contro l'Atalanta, in programma alle 12.30. Il programma prevede il pranzo in mattinata, una pausa, e subito dopo l'allenamento. Clarence Seedorf è un pignolo; l'organizzazione campeggia nel suo decalogo, perché a Bergamo è vietato fallire: battere l'Atalanta e replicare la domenica successiva a San Siro contro il Sassuolo, proprio la squadra che ha scaraventato Allegri nel dimenticatoio e ha inaugurato l'era Seedorf.
Sei punti per sperare, ma con la consapevolezza che il destino rossonero e legato agli altri risultati, nel bel mezzo di un crocevia di scontri diretti tra chi punta al quinto e al sesto posto: vale a dire, la qualificazione all'Europa League.

baraonda finale — La classifica parla chiaro: Inter punti 57, Torino 55, Milan e Parma 54, Lazio e Verona 52. Numeri in costante evoluzione, poiché le squadre di Reja e Mandorlini si affrontano questa sera all'Olimpico. Ancora più eccitante il programma del 37° turno, quando la Lazio farà visita all'Inter e il Torino ospiterà il Parma. L'ultima giornata è da mozzafiato ed è caratterizzata da incastri drammatici che coinvolgono anche la salvezza. L'Inter se la deve vedere a Verona con il Chievo (30 punti) - affondato domenica dallo splendido Torino -, mentre la Lazio riceve il Bologna (29), senza dimenticare che anche il Sassuolo (28 punti) rincorre la salvezza; la squadra di Di Francesco deve ancora giocare a Firenze nel posticipo (martedì alle 19), ospitare il Genoa e poi giocarsela con la squadra di Seedorf. Più complicati gli impegni del Toro in campo al Franchi contro la Fiorentina e del Verona che se la gioca a Napoli, mentre il Parma chiuderà il campionato contro il Livorno (25) al Tardini; apparentemente l'impegno più facile, ma con i toscani che rincorrono anche una difficile salvezza.

quanti destini — Un Milan, quindi, che si aggrappa ai destini delle r...

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Comments: 0 | Views: 30Last Post by: ZiO4 (6/5/2014, 20:29)
 

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view post Posted on 5/5/2014, 21:02 by: ZiO4     +1   -1[QUOTA]
Milan, ecco le divise della stagione 2014/15

Design innovativo che rivisita le tradizionali strisce rossonere per la prima maglia, la terza maglia invece è gialloverde

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16:38 - Il Milan si prepara alla prossima stagione. Saranno infatti le ultime due giornate di campionato a dare il battesimo del campo alla prima e alla terza maglia del 2014/2015. Con l'Atalanta Kakà & Co. useranno la terza maglia. Un'inedita divisa giallo/verde che richiama i colori del Brasile. Col Sassuolo a San Siro, invece, farà il suo esordio la nuova maglia rossonera: design innovativo che rivisita le tradizionali strisce, con l'inserimento della Croce di San Giorgio.

PRIMA MAGLIA
Per la prima volta le strisce rossonere hanno dimensioni e tonalità diverse: ci sarà una striscia nera centrale più ampia con le altre 4 più sottili, mentre quelle rosse avranno 2 sfumature di colore differenti al proprio interno. Le tre strisce adidas sono bianche mentre sulle spalle c’è un inserto tricolore, leitmotiv delle ultime collezioni Milan-adidas. Forte richiamo alla tradizione in questa maglia: sul petto dei calciatori e dei tanti tifosi che la indosseranno ci sarà la Croce di San Giorgio, storico elemento dello Stemma della città di Milano. La Croce è già stata utilizzata in passato dal Club per le divise rossonere, con precisione dall’anno della fondazione sino agli anni ’40 ed anche in occasione del centenario del Milan. All’interno della Croce, tono su tono, l’attuale logo del Milan. Pantaloncini bianchi con le tre strisce rosse.

TERZA MAGLIA
Maglia gialla con le tre strisce verdi e logo del Jersey Sponsor FLY EMIRATES in verde. Dettagli rossoneri sulle maniche e sulle spalle. Pantaloncini verdi con le tre strisce bianche. Si tratta di un omaggio alla nazione che ospiterà fra poco più di un mese la Coppa del Mondo di calcio e che da sempre nutre un forte legame con il Milan. Sono infatti numerosi i campioni brasiliani che, oggi cosi come in passato, hanno vestito la maglia del Club rossonero conquistando il cuore di milioni di tifosi in tutto il mondo. Anche per questo motivo, il Brasile è da sempre tra i primi paesi al mondo dove il Milan conta il maggior numero di tifosi e simpatizzanti.
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view post Posted on 4/5/2014, 22:01 by: ZiO4     +1   -1[QUOTA]
Serie A, il derby va al Milan!

Ai rossoneri la stracittadina contro l'Inter. Decide un gol di De Jong al 65'.

MILANO - Un colpo di testa di De Jong al 65' decide la stracittadina di Milano. Tre punti d'oro che avvicinano il Milan all'Europa e allontanano le tensioni fra Seedorf e il club rossonero. Al termine di un derby brutto, con tanti errori e ritmi tutt'altro che isterici, il Milan si impone senza rubare nulla. Specchio della loro mediocre annata, le due squadre non riescono a farsi notare nel primo tempo, acceso solo da una traversa colpita da Kakà. Nella ripresa il match si sblocca grazie ad un colpo di testa sotto misura di De Jong che batte Handanovic. L'Inter prova a reagire ma Icardi e Palacio non riescono mai ad impegnare seriamente la retroguardia rossonera. Pazzini, entrato nella ripresa, segna deviando una conclusione di Balotelli ma l'arbitro Bergonzi annulla per un evidente fuorigioco. Il finale di gara non offre particolari emozioni e il Milan intasca un successo fondamentale per la corsa al quinto posto. Adesso la squadra di Seedorf è a 54 punti, tre in meno dei cugini e ad una sola lunghezza dal Torino, attualmente sesto. Tutto è ancora aperto.
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view post Posted on 3/5/2014, 19:37 by: ZiO4     +1   -1[QUOTA]
Inter. Mazzarri avverte il Milan: "Non abbiamo paura nessuno"

Il tecnico: "Pronti a fare una grande gara con un Milan in salute e con grandi qualità. Siamo più forti dell'andata, anche se abbiamo degli inspiegabili blackout". Formazione? "Non do vantaggi a Seedorf"

"Non mi fa paura nessuna squadra". Il Mazzarri-pensiero è condensato in poche parole, espresso nel cuore della conferenza stampa alla vigilia del derby di San Siro. Walter Mazzarri ha le idee chiare: "Paura per nessuno, rispetto per tutti. E in particolare per questo Milan che è in salute e che ha dei valori nel gruppo. Noi staremo attenti a tutti per fare le cose al meglio".

il milan — Mazzarri ha parlato di "valori" del Milan, e scende nel dettaglio: "Sono i valori di Kakà, Balotelli, Honda, dei giocatori nuovi che si stanno imponendo. Sono anche loro una squadra in evoluzione, che sta provando ad imporsi, nella logica di una squadra che si sta rifondando". Il derby? "Si sente: io lo sento. Il derby dà sempre una grande adrenalina, ed è bello che sia così. Noi siamo più forti del derby di andata, anche se ogni tanto abbiamo dei blackout, e non ho ancora capito come mai, che ci hanno fatto perdere dei punti. Spero che questo non accada".

formazione — Sulla formazione anti-Milan Mazzarri non si sbilancia: "Le scelte le dovrete vedere, non voglio anticipare niente perché non voglio dare vantaggi al Milan. Mi sembra che Seedorf non abbia anticipato nulla". Ma poi chiarisce che Jonathan rappresenta un dubbio: "Sì, è uno dei dubbi, devo capire la sua situazione. Dopo la rifinitura capirò il meglio, ci sono tre cambi e devo capire cosa si può fare. Deciderò all'ultimo". Ma sottolinea: "Non mi pongo il problema su chi abbia più da perdere da questo derby: noi ci prepariamo solo per fare una grande partita". E in coda di conferenza si sbilancia su Alvarez: "Di lui lo posso dire: penso proprio che non partirà titolare".

milito resta? — A domanda sul futuro di Diego Milito, Mazzarri risponde così: "E' un campione: a fine campionato si parlerà, eventualmente s'incontrerà con la società. E bisognerà vedere se le esigenze della società coincideranno con quelle del ragazzo. Ma queste valutazioni valgono per tutti".
icardi — Il tecnico dribbla la domanda su Icardi dipinto come bad boys: "Icardi qui si comporta da professionista: si allena bene ed è attento a tutte le indicazioni del nostro staff. Da questo punto di vista non ho nulla da dire".

la crisi del calcio italiano — Ma non si tira indietro dal dire la sua sul momento negativo del calcio italiano: "Il calcio, sia dei club sia di nazionale, non può essere sempre al top: è normale che il calcio abbia risentito della crisi economic...

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Comments: 0 | Views: 29Last Post by: ZiO4 (3/5/2014, 19:37)
 

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