[VXM] VIVO X IL MILAN 2005

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view post Posted on 14/3/2014, 23:06 by: ZiO4     +1   -1[QUOTA]
Nuovo stadio a Rho. Confermata la manifestazione d'interesse

Il club rossonero ha risposto al secondo annuncio di Arexpo confermando l'interesse, già ufficialmente espresso il 19 novembre

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L'a.d. del Milan, Barbara Berlusconi. LaPresse

Il Milan conferma l'interesse per la costruzione del nuovo stadio, sui suoli dell'Expo che a Rho dovranno essere riconvertiti quando l'Esposizione internazionale sarà conclusa (ottobre 2015). Il club rossonero, infatti, ha risposto anche alla seconda raccolta di manifestazioni d'interesse, lanciata da Arexpo il mese scorso.

effetto 19 novembre — Il Milan era già uscito allo scoperto il 19 novembre, quando in una lettera a firma di Barbara Berlusconi ed Adriano Galliani il club rossonero aveva presentato per la prima volta la manifestazione d'interesse di realizzare il nuovo stadio a Rho, spiegando per grandi linee il progetto (stadio da 60mila posti, aree commerciali, su un terreno da 120.000 metri quadrati). Il mese scorso, poi, Arexpo (la società proprietaria dei suoli che ospiteranno l'Expo a Milano nel 2015) aveva lanciato una nuova selezione di manifestazioni, fornendo così una nuova opportunità all'Inter di Thohir.
ora l'assemblea di arexpo — Anche in questa seconda occasione, il Milan ha confermato il proprio interesse. Adesso si aspetta la convocazione dell'assemblea di Arexpo per le prossime mosse: si dovrà decidere se procedere con l'assegnazione dell'area attraverso un bando o un'assegnazione diretta. Insomma, il Milan va avanti verso la strada della costruzione del nuovo stadio.
Comments: 0 | Views: 28Last Post by: ZiO4 (14/3/2014, 23:06)
 

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view post Posted on 12/3/2014, 19:23 by: ZiO4     +1   -1[QUOTA]
Atletico Madrid-Milan 4-1, rossoneri eliminati

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Niente da fare per il Milan, che perde 4-1 in casa dell'Atletico Madrid e viene eliminato agli ottavi di Champions League. Gli spagnoli sbloccano subito la partita con Diego Costa (3'), ma al 27' è Kakà (di testa) a riaccendere la speranza rossonera. La squadra di Simeone torna però avanti con Arda Turan (tiro deviato da Rami al 40') e chiude il discorso qualificazione con altre due reti nella ripresa, realizzate da Raul Garcia e Diego Costa.

LA PARTITA
La storia, il prestigio e il Dna europeo non si toccano. Ma questo Milan deve scontrarsi con la realtà, attuale, che in 180 minuti ha visto un Atletico Madrid decisamente superiore, nonostante l'ottima sfida disputata dai rossoneri all'andata. La speranza sembra dissolversi dopo nemmeno tre minuti, il tempo impiegato dagli spagnoli per spaccare la partita. L'avvio del Milan è apatico e pieno di paura. Essien tenta inspiegabilmente di uscire palla al piede, Gabi recupera la sfera e serve Koke, che crossa sul secondo palo: Diego Costa brucia Rami e fa secco Abbiati con un sinistro al volo. Col vantaggio (doppio, considerando l'andata) in tasca, i Colchoneros si abbassano nella propria metà campo temendo la reazione rossonera, che comunque si fa attendere. Taarabt, largo a destra, non è mai nelle condizioni di poter puntare l'uomo mentre Balotelli è ingabbiato dai due centrali di Simeone. Il grosso problema, però, è soprattutto in mediana, dove Essien e De Jong non offrono l'intensità necessaria per dare avvio alla riscossa.

A riaccendere il sogno ci pensa Kakà, che timbra l'1-1 alla prima occasione (27'): cross da destra di Poli, colpo di testa del brasiliano (leggermente deviato da Juanfran) e palla che s'infila alle spalle di Courtois. A questo punto, per dieci minuti, la banda di Seedorf produce il massimo sforzo per ribaltare l'inerzia della qualificazione. L'Atletico trema e rischia di crollare al minuto 36: sugli sviluppi di un corner, Taarabt serve a centro area Kakà, il cui colpo di testa - da pochi passi - finisce incredibilmente alto. E' questa, di fatto, l'ultima possibilità che ha il Milan per volare ai quarti di finale. Quattro minuti dopo, in occasione del 2-1, ci si mette anche la sfortuna: Arda Turan calcia dal limite dell'area, Rami devia sensibilmente la sfera e Abbiati non può arrivarci.

Seedorf prova a rianimare la squadra inserendo Robinho in apertura di ripresa (fuori Taarabt), ma a questo punto il Milan non sembra crederci nemmeno più. Già al 48' potrebbe arrivare il 3-1 in contropiede, con Gabi che colpisce il palo e...

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view post Posted on 10/3/2014, 19:50 by: ZiO4     +1   -1[QUOTA]
Galliani: "Atletico? Ancelotti ci aiuterà. Ricordiamoci di Monaco 2007"ù

L'a.d. rossonero a Malpensa: "Mi farò dire da Carlo come battere Simeone. Anche col Bayern era una gara difficile, ma la vincemmo... Annata difficile? Capita, la Juve ha fatto due settimi posti di fila prima degli scudetti"

Il manifesto programmatico di Adriano Galliani è un inno alla fiducia: "Come spero di tornare da Madrid? Con la qualificazione". Le prime parole pronunciate alla Malpensa, prima di imbarcarsi per la capitale spagnola, lasciano intendere che l'a.d. del Milan pregusta aria di impresa. O almeno sogna di respirarla. Domani i rossoneri sfideranno l'Atletico per il ritorno degli ottavi di Champions con l'obbligo di ribaltare lo 0-1 di San Siro.

situazione — "Ho sentito il mio amico Florentino (Perez, n.d.r.) questa mattina, andremo a cena insieme, così mi racconterà come si fa a battere l'Atletico Madrid. Sarò anche con Ancelotti, mi farò dare qualche dritta. L'Atletico l'ho visto spesso e soprattutto in casa è una squadra tosta, una squadra dura. Ci sarà da battagliare e combattere. Sarà un'impresa difficile, ma quando pareggiammo 2-2 col Bayern (2007, n.d.r.) e andammo a vincere a Monaco con gol di Seedorf e Inzaghi era una partita altrettanto difficile. Ci proviamo sicuro. Kakà può tornare Kakà in notti come queste? Speriamo. Recuperiamo diversi giocatori, abbiamo quasi tutti disponibili, a parte i lungodegenti abbiamo recuperato tutti. L'infermeria è quasi vuota e affrontiamo l'Atletico Madrid nelle migliori condizioni. Balotelli? Ha un pochino di dolore com'è normale, ma credo che possa conviverci".

bilancio — "Non ci poniamo in nessuna condizione, stiamo cercando di fare il meglio per arrivare più in alto possibile, nessuno snobba l'Europa League, assolutamente. Fa male vedere che la Juve ha il doppio dei nostri punti? Certamente, è un'annata così. La Juventus ha fatto due settimi posti prima di vincere due scudetti e all'80% anche il terzo, l'Inter è fuori dalle coppe da tanto tempo, la Roma per diversi anni non ha giocato la Champions, la Fiorentina non la gioca da cinque anni. Succede, quest'anno purtroppo sta succedendo a noi. Speriamo di fare un bel finale di stagione, ma succede a tutti di non fare un'annata senza coppe europee. Un giudizio su Seedorf? Non si dà nessun giudizio, ha due anni di contratto, cerchiamo di fare bene".
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view post Posted on 9/3/2014, 22:10 by: ZiO4     +1   -1[QUOTA]
Udinese-Milan 1-0, Di Natale spegne i rossoneri. Seedorf, che passo indietro

Totò firma l'1-0 con cui l'Udinese piega i rossoneri. Al Friuli l'olandese lascia in panchina tra gli altri Balotelli, Kakà e Taarabt. Guidolin ne approfitta raccogliendo 3 punti d'oro in chiave salvezza

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Di Natale esulta dopo il gol del vantaggio friulano. Ap

Il campionato non conta nulla, sarà, ma la decima sconfitta del Milan è un macigno. Uno schiaffone ben assestato da Davide a Golia. Dall’Udinese, che pure avrà i suoi problemi, ma che con umiltà e impegno le suona ai rossoneri. Ad affondarli è l’eterno Totò Di Natale. Alla sua maniera, da falco dell’area di rigore, per poi volare sotto la curva. La partita che avrebbe dovuto dare slancio europeo al Milan si trasforma invece in un monito chiaro e duro, perché nemmeno uno slancio di fantasia potrebbe dare un senso alla stagione rossonera.

ARIA DI CHAMPIONS — Il turnover applicato da Clarence Seedorf è una chiara ammissione di volontà, perché ben sette elementi schierati in campo, la gara con l’Atletico Madrid la guarderanno dalla tribuna. D’altronde lo ha sottolineato alla vigilia: in questo momento conta solo l’Europa; guardare la classifica del campionato non serve a niente. Colpisce soprattutto la rivoluzione offensiva: Honda, Birsa, Robinho, Pazzini. Come dire, titolari a riposo perché al Calderon si può fare l’impresa. Francesco Guidolin, ai limiti storici con la società, sceglie la strada della prudenza: 3-5-2. Consigli pratici: fase difensiva massiccia e ripartenze veloci affidandosi alla velocità di Pereyra, Widmer, Fernandes e contare sull’esperienza di Di Natale.

ZAPATA E IL PAZZO — Il prologo dà ragione al tecnico friulano: al 4’ Zapata regala palla a Pereyra che irrompe in area ma che tra il secondo palo e il gol incontra il piede di Abbiati. Il Milan replica con un colpo di testa di Pazzini centrale e alto. L’azione si ripete al 14’: cross di De Sciglio, Scuffet a vuoto, ma il Pazzo preso in contropiede sbaglia a porta vota. Al 15’ invece sale in cattedra un déjà-vu rossonero. Da una palla inattiva Widmer controlla male e Abbiati ci mette una pezza. Al 31’ il Milan incasella le occasioni più nitide, ma se nella prima Zapata di testa è goffo e inguardabile, in quella successiva Scuffet si esalta deviando in angolo su Pazzini. Al 40’ la leggera deviazione di Mexes toglie l’urlo del gol a Di Natale, ma sempre con la collaborazione della difesa del Milan, poco attenta e abile nel regalare spazi all’Udinese. A conti fatti il primo tempo sci...

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view post Posted on 7/3/2014, 20:19 by: ZiO4     +1   -1[QUOTA]
Seedorf: "Il ping pong di Balotelli? Chissenefrega"

La sconfitta con la Juve non ha fiaccato l’ottimismo del tecnico olandese, che ribadisce la propria ricetta alla vigilia dell’anticipo di Udine: "Bisogna mantenere lo stesso spirito, il bel gioco è la priorità, le vittorie vengono di conseguenza. Mario? Notizia banale, si è allenato ed è disponibile"

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Milan, Seedorf: "Il ping pong di Balotelli? Chissenefrega"(agf)

MILANO – Il Milan parte per Udine al termine di una settimana dominata dalla notizia sul conferimento di un incarico alla banca d'affari Lazard per la ricerca di nuovi soci e dalle polemiche sui messaggi Twitter di Balotelli (convocato per la partita del Friuli dopo aver saltato le gare con Sampdoria e Juventus). Clarence Seedorf difende con energia il suo campione e pensa a miscelare una formazione che tenga conto della sfida di ritorno con l'Atletico Madrid in programma martedì in Spagna: Rami, De Jong e Poli non sono stati inseriti nella lista dei partenti per la trasferta del Friuli.
Seedorf, dopo aver perso giocando bene con la Juventus non le viene voglia di vincere giocando male?
"No, io voglio continuare a giocare bene, giocando così sono sicuro che i risultati arriveranno. Se poi vinciamo senza giocare bene siamo felici lo stesso, ma andiamo in campo per giocare bene. Giocando bene c'è più probabilità di vincere le partite. Anche perché andiamo in campo per divertire i nostri tifosi che infatti domenica ci hanno applaudito nonostante la sconfitta".

E' preoccupato perché la squadra crea molto, ma spesso tutto viene vanificato dagli errori sotto porta?
"No, credo che dobbiamo insistere in questa direzione. Certo, un mio allenatore diceva che se metti la palla nel sette segni sempre. Ma sono convinto che creando tante occasioni, come stiamo facendo, nelle prossime gare faremo più gol. Io mi aspetto che la squadra continui ad avere lo stesso atteggiamento. Questo è più importante dell'aspetto tattico e tecnico".
Contro la Juventus non c'è stato qualche errore difensivo di troppo?
"Sul primo gol forse sì, sul secondo non direi. E' stato un tiro da 30 metri, come anche a me è capitato di farne nel corso della carriera".

Cosa pensa del caso relativo ai tweet di Balotelli?
"E' una cosa banale. E' triste che in Italia faccia notizia. Anche la società non ha gradito? Allora parlate con la società. E' come la mia famosa ciabatta che poi non era neanche vero - dice Seeforf rievocando un episodio del derby 2009 quando venne criticato perché, invitato a scaldarsi in panchina, perse qualche secondo n...

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Comments: 0 | Views: 29Last Post by: ZiO4 (7/3/2014, 20:19)
 

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view post Posted on 6/3/2014, 23:31 by: ZiO4     +1   -1[QUOTA]
Milan, rumors clamorosi. "Berlusconi cerca acquirenti"

Bloomberg scrive che è stato dato l'incarico alla banca Lazard. La Fininvest smentisce: "Ipotesi infondate"

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Silvio Berlusconi, proprietario del Milan dal febbraio 1986. LaPresse

«Il Milan è in vendita»: parola di Bloomberg. La maggiore agenzia economica statunitense ieri sera ha dato una traccia significativa, svelando che Fininvest ha incaricato la banca d’affari Lazard d’esplorare il mercato per valutare la vendita del club detenuto dalla famiglia Berlusconi dal 20 febbraio 1986.
LE VERIFICHEL’autorevole fonte cita tre distinti informatori autonomi e precisa che un portavoce di Fininvest ha escluso quest’eventualità. Ma nel mondo dell’economia questi passaggi fanno parte di un rituale, ma non ammorbidiscono la rilevanza della notizia. E dalla stessa Lazard emerge un silenzio più imbarazzato che altro. Del resto non è casuale che l’advisor milanese nei mesi scorsi abbia avuto un ruolo centrale nella lunga trattativa che ha portato alla vendita dell’Inter di Massimo Moratti a Erick Thohir. Aggiungiamo che da anni la merchant bank d’origine francese vanta ottimi rapporti con Mediobanca e più di un co-interesse con il mondo berlusconiano, come testimoniato dalla partecipazione azionaria in Mediolanum. E non solo

LA SMENTITA Tuttavia ieri sera una nota ufficiale di Fininvest ha preso con forza le distanze: «Nonostante le numerose smentite tornano a circolare le indiscrezioni su un’eventuale vendita del Milan. La Fininvest ribadisce ancora una volta che si tratta di ipotesi totalmente prive di fondamento».
valutazione In questo contesto non vanno sottovalutati, però, i rumors di fonte statunitense. Il Milan ha appeal internazionale e nel mondo della finanza le manifestazioni d’interesse sono la benzina di un mercato parallelo. Del resto Forbes, nella sua tradizionale stima annuale, posiziona il club rossonero al sesto posto al mondo con una valutazione di 945 milioni di dollari. In aggiunta c’è la molla affettiva: Silvio Berlusconi al Milan non intende rinunciare. L’acquisizione dei diritti tv per la Champions per il triennio 2015-18 presuppone un’apertura al mercato.
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view post Posted on 5/3/2014, 20:48 by: ZiO4     +1   -1[QUOTA]
Seedorf: "Che rabbia per la Juve, meritavamo di più"

Il tecnico olandese non nasconde il rammarico per il ko ma guarda avanti: "Voglio subito preparare la prossima partita. Bravo Pazzini". Nessun rimpianto per Tevez, che poteva essere rossonero già due anni fa: "Fa parte del calcio"

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MILANO - Clarence Seedorf prosegue nel tentativo di aumentare fiducia e autostima nella rosa milanista. Anche dopo la sconfitta di ieri sera a San Siro con la Juventus, l'allenatore rossonero preferisce sottolineare gli aspetti positivi della prestazione dei suoi: "Resta la rabbia, ma è una rabbia positiva che viene fuori dalla convinzione che la squadra meritasse qualcosa in più. Ho voglia di andare in campo con loro e preparare la prossima partita", dice l'olandese a Coverciano a margine della "Panchina d'oro" dopo la quarta sconfitta della sua gestione (Napoli, Juventus, Atletico Madrid e Udinese).

RIMPIANTO PER POLI - Seedorf allontana i rimpianti per il mancato arrivo dell'uomo decisivo della serata, Carlitos Tevez, a un passo dal Milan nel gennaio 2012: "Fa parte del calcio. Ci sono centinaia di casi di giocatori che non arrivano e poi fanno la differenza in altre squadre, la ruota gira anche in questo senso". Il vero dispiacere è per l'uscita dal campo di Poli nel secondo tempo, a causa di uno scontro aereo con Caceres: "L'ho sentito al telefono ieri sera, mi è sembrato molto lucido e tranquillo, un vero peccato averlo perso durante la partita di ieri". Le sue condizioni comunque non preoccupano. Il calciatore, come ha spiegato Galliani lasciando la sede della Lega Serie A, ha ancora mal di testa dopo lo scontro aereo con Caceres nel secondo tempo della partita con la Juventus. "Ma non ha patito danni neurologici", dichiara l'ad rossonero. Paradossalmente il problema più serio per il centrocampista, che aveva lasciato il terreno di San Siro in barella, è a un dito che ha subito una frattura nella ricaduta sul prato e sarà steccato.

PAZZINI PROMOSSO - La sfida con la Juventus restituisce al Milan una sicurezza: Pazzini è tornato in ottima forma dopo l'operazione del maggio scorso. Seedorf esclude che opterà per una formazione a due punte, ma implicitamente con un'osservazione conferma che il "Pazzo" sta scalando posizioni nelle gerarchie dell'attacco: "E' molto difficile vedere un Milan con due attaccanti. Così sono sempre più chiaro. Petagna non lo ritengo ancora pronto per sostituire uno degli altri, lo utilizzerò ma deve crescere ancora. Abbiamo due giocatori con caratteristiche completamente diverse, vanno ...

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view post Posted on 5/3/2014, 02:23 by: ZiO4     +1   -1[QUOTA]
Ancelotti "elimina" il Milan: "Passa l'Atletico Madrid"

L'allenatore del Real - a Coverciano per la Panchina d'oro - augura "buona fortuna" a Seedorf ma vede in pole i Colchoneros per la qualificazione ai quarti di Champions

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Carlo Ancelotti all'arrivo a Coverciano. Ansa

"Auguro buona fortuna a Clarence Seedorf ma il favorito - nella sfida tra Atletico e Milan - è l'Atletico". Parola di Carlo Ancelotti. Il cuore dice Milan ma la ragione (ed anche il risultato dell'andata: 1-0 per la squadra di Simeone a San Siro...) lo porta a vedere l'undici spagnolo ai quarti di Champions League.
tra cuore e mente — A Coverciano per la cerimonia sulla Panchina d'oro, l'allenatore del Real Madrid - ultimo avversario dei Colchoneros in Liga (2-2 il finale con i blancos capaci di rimontare solo nel finale grazie al solito Cristiano Ronaldo) ha detto la sua sulla prossima sfida tra spagnoli e italiani come riporta Marca: "Atletico Madrid favorito per il calcio che fa, per l'ambiente che ci sarà al Calderon e per il vantaggio conseguito nella sfida di San Siro. Passerà Simeone". Nonostante ci sia un favorito, però, l'ex tecnico rossonero prevede una sfida "molto intensa".
attenzione al bayern — Il tecnico emiliano ha anche poi allargato il discorso all'intera Champions: "Al Real vogliamo tutti vincere la decima coppa ma è anche vero che dai quarti in poi tutte le avversarie sono pericolose. In particolare il Bayern".
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view post Posted on 24/2/2014, 13:07 by: ZiO4     +1   -1[QUOTA]
Milan, colpo grosso a Marassi: Sampdoria battuta 2-0

Taarabt e Rami in gol. Blucerchiati furiosi: Maxi Lopez espulso

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Il Milan sbanca 2-0 Marassi con un'ottima prestazione: Sampdoria battuta 2-0. I rossoneri partono forte e al 12' trovano già il vantaggio con Taarabt. Di slancio la squadra di Seedorf va in scioltezza, ma Saponara si divora il raddoppio. Nella ripresa Rami (58') chiude i conti, gol viziato da un presunto fallo di Pazzini. I blucerchiati protestano e poi perdono la testa per un rigore negato: Maxi Lopez espulso per doppio giallo in 10" per proteste.

LA PARTITA

Il Milan cambia volto e mostra una delle sue facce più belle di questa stagione. Il 4-2-3-1 di Clarence Seedorf inizia a funzionare a dovere nel giorno in cui non c'è Balotelli (infortunio alla spalla) e Pazzini è al centro dell'attacco. Con la costante presenza del numero 11 in area avversaria la manovra rossonera aumenta esponenzialmente la sua pericolosità. Gli spazi per gli inserimenti da dietro si fanno più larghi e la squadra milanese cerca con continuità la verticalizzazione del gioco: si pensa a giocare sempre in avanti e in velocità, anche con lanci lunghi quando necessario.

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Il primo tempo dei rossoneri è tatticamente perfetto: Taarabt (unico insieme a Rami a essere stato titolare anche contro l'Atletico Madrid) è una spina nei fianchi della difesa sampdoriana, Honda è più nel vivo del gioco e Saponara non demerita. Montolivo e Muntari garantiscono una buona copertura e dietro Rami non sbaglia una palla. Neanche in avanti quando al 12' deposita sulla testa di Taarabt un pallone solo da spingere in rete: il marocchino centra in pieno Da Costa, ma il portiere sbaglia la presa e il neo arrivato ribadisce in rete: 1-0. La difesa di Mihajlovic è in costante apprensione nel marcare il Pazzo e si innervosisce con il passare dei minuti. I padroni di casa fanno fatica a superare la metà campo e quando lo fanno rischiano di subire in contropiede il colpo del ko: Constant trova in mezzo Saponara, ma l'ex Empoli sbaglia clamorosamente. La Sampdoria non c'è e il MIlan è padrone del gioco, in totale controllo sul match.

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Anche nella ripresa la storia non cambia. I rossoneri fort...

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Comments: 0 | Views: 32Last Post by: ZiO4 (24/2/2014, 13:07)
 

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view post Posted on 20/2/2014, 23:08 by: ZiO4     +1   -1[QUOTA]
Milan-Atletico Madrid 0-1, Diego Costa beffa i rossoneri

Al Meazza finisce 0-1 per i madrileni. I rossoneri giocano un ottimo primo tempo, colpendo la traversa con Kakà e il palo con Poli. Nella ripresa, anche per la stanchezza degli uomini di Seedorf, gli spagnoli passano nel finale con il loro cannoniere. Nel ritorno, al Calderon ci vorrà l'impresa

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MILANO - Ma questo Diego Costa, goleador rivelazione dell'anno, come si comporterà contro una difesa italiana? Il campione conteso da due Nazionali risponde al minuto 38 della ripresa all'annoso interrogativo, spingendo le vele dell'Atletico Madrid verso l'approdo ai quarti di Champions. Angolo da destra, Abate fa la cosa più scellerata, un colpo di testa che allunga la traiettoria sul secondo palo, Diego Costa fa due passi indietro e riesce a incornare nell'angolino, in modo potente. Milan al tappeto per il conto finale. Risultato, a dir vero, un po' bugiardo.

L'avvio è di marca spagnola. Simeone prova a sorprendere il Milan alzando subito il ritmo e aggredendo i portatori di palla. Per dieci minuti San Siro teme di vedere un Milan in soggezione. Sia Simeone che Seedorf provano mosse a sorpresa in mezzo, poiché le posizioni di partenza degli esterni (Taarabt e Poli, Turan e Koke) sono invertite. Col passare dei minuti il Milan prende in mano il gioco grazie a un'intelligente uso della ripartenza. Si chiude, recupera palla e trova importanti appoggi a Balotelli dal centrocampo. Kakà, servito in corridoio da Taarabt, scarica un diagonale appena entro l'area che Courtois riesce a deviare sulla traversa. Ma è soprattutto Poli - con le sue importanti e profonde incursioni- a mettere in difficoltà la retroguardia spagnola e Mario Suarez in particolare. Proprio Poli, centravanti per caso, va a incornare un bel cross del solito Taarabt, Courtois è ancora un marziano e riesce a deviare con la punta
delle dita sulla base del palo un gol praticamente fatto. Poi la gara si innervosisce un po' e De Sciglio, toccato duro da Insua (ammonito) lascia anzitempo il suo posto ad Abate.

L'Atletico gioca un calcio ordinato, ma è prevedibile. E Seedorf, allenatore suo malgrado, dimostra di aver preparato bene il match. Sì, il Milan d'Europa - rispetto a quello di campionato - è davvero un'altra cosa.
Nella ripresa però Simeone sistema qualcosa a centrocampo, in particolare smette di soffrire sulla fascia difensiva sinistra, quella su cui - nella prima parte - il Milan si era infilato con eccessiva facilità. Senza riuscire più a creare superiorità in quella fascia, la squadra di Seedorf risente maggiormente della fatica e l'Atletico fa valere ...

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Comments: 0 | Views: 29Last Post by: ZiO4 (20/2/2014, 23:08)
 

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