[VXM] VIVO X IL MILAN 2005

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view post Posted on 31/3/2014, 19:45 by: ZiO4     +1   -1[QUOTA]
Lady B: "Solo giovani talenti". Kakà a Orlando? Avrebbe già un accordo verbale

L'a.d.: "E' la strategia fondamentale prima che diventino top player e prima che il loro costo diventi difficile da sostenere". Intanto lo spagnolo "As" scrive che il rossonero potrebbe raggiungere gli States. "Presto annunceremo una notizia di grande impatto" afferma il proprietario della franchigia, Augusto da Silva

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Ah, come è dura trattenere Kakà. Il più amato, il più idolatrato dai tifosi del Milan potrebbe infatti lasciare i rossoneri in anticipo rispetto al contratto che scade al termine della prossima stagione. Molte le voci che si rincorrono. L'allarme lo ha dato Adriano Galliani poco prima della partita contro il Chievo: "Il suo contratto scade nel 2015, ma c'è la possibilità che lasci prima senza la Champions". Come dire, caro Ricky addio, visto che la strada verso la competizione più prestigiosa è ormai impraticabile. Senza dimenticare poi la decisione del club di tagliare tutti gli ingaggi, a cominciare da Mexes e Robinho. Chiedere a Kakà, che già si ridusse lo stipendio da 10 a 4 milioni annui pur di ripartire dal Milan, potrebbe risultare eccessivo. Ma il bilancio lo richiede. "Io qui sto bene e voglio restare. Ma non è una questione di soldi" ha invece ribadito il brasiliano, anche se non ha nascosto che non escluderebbe un finale di carriera a stelle e strisce.

orlando — Ma dalla Spagna, indiscrezione di "As", rimbalza una voce: il trequartista avrebbe già un accordo verbale per andare a giocare nella squadra dell'Orlando City, la franchigia americana che dal 2015 entrerà nell'Mls, di proprietà del magnate brasiliano Flavio Augusto da Silva (amico di Kakà), che si è lasciato scappare via Facebook un messaggio inquietante. "Presto annunceremo una notizia di grande impatto per Orlando City".

germania paese virtuoso — E a proposito di spese e bilanci, l'a.d. del Milan, Barbara Berlusconi, come riporta il sito rossonero, ha parlato del rapporto attuale sul calcio europeo e quello italiano al mensile ForFourTwo: "Si è sottovalutata la concorrenza europea che, stagione dopo stagione, ha guadagnato quote di mercato, sottraendo ai nostri club importanti porzioni di ricavi. Nel 2000, tre delle prime 5 società d’Europa per fatturato erano italiane. Oggi siamo molto più indietro" ha dichiarato, citando come esempio di paese virtuoso la Germania che, "con stadi di proprietà e ricche sponsorizzazioni, senza fare follie ha ...

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Comments: 0 | Views: 62Last Post by: ZiO4 (31/3/2014, 19:45)
 

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view post Posted on 27/3/2014, 21:08 by: ZiO4     +1   -1[QUOTA]
Fiorentina-Milan: 0 – 2. Mexes e Balotelli salvano Seedorf

Al Franchi la migliore prestazione dei rossoneri nell'era del tecnico olandese vale tre punti e un po' di respiro per uscire dalla crisi. Torna al gol l'attaccante della nazionale. Battuta d'arresto inattesa e addio ai sogni di Champions per i viola di Montella

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Uno dei migliori Milan dell’era Seedorf batte 2-0 la Fiorentina al Franchi e muove un primo passo per uscire dalla crisi. E insieme ai tre punti arriva anche il ritorno al gol di Mario Balotelli. Mentre la Fiorentina dice addio, probabilmente, ai sogni di Europa che conta, riaccesi dalla vittoria di domenica sul campo del Napoli. La partita di stasera era un po’ la riedizione della sfida Champions della scorsa stagione.

Quella degli undici rigori a favore dei rossoneri, della contestata vittoria all’ultima giornata sul campo del Siena, delle polemiche dei giocatori e dei dirigenti. Veleni rievocati da boati del pubblico più sonori del solito ad ogni fallo non fischiato. Ma in realtà sul campo la Fiorentina è brutta copia di se stessa e permette al Milan di vincere senza troppi affanni, interrompendo l’astinenza che durava da fine febbraio. Una vitale boccata d’ossigeno soprattutto per Clarence Seedorf, che tra ritiri, colloqui chiarificatori e dichiarazioni incrociate di Adriano Galliani e Barbara Berlusconi sembra già a rischio esonero.

Dopo stasera un po’ di meno. Sin dall’inizio si intuisce l’andamento del match: Fiorentina che prova a far la gara senza riuscirci, il Milan pronto ad approfittarne in contropiede. E ad una manovra già priva di Pizarro si aggiunge anche l’infortunio di Manuel Pasqual: coi terzini bloccati e senza sbocchi sulle fasce i padroni di casa fanno terribilmente fatica. Il Milan, invece, è più a suo agio. Tra i rossoneri si rivede Taarabt, inspiegabilmente accantonato da Seedorf nelle ultime partite, nonostante le ottime prestazioni dal momento dell’arrivo in Italia. Con lui il Milan se non altro è un po’ più imprevedibile. Fanno meno Honda e Kakà; mentre Mario Balotelli, come sempre, è luci e ombre.

L’attaccante della nazionale si prende subito un giallo (l’ennesimo) per proteste: “Ci vuole rispetto”, spiega l’arbitro Orsato. La sua prestazione non è indimenticabile ma da calcio piazzato cambierà la partita. Proprio su una sua punizione, infatti, arriva il vantaggio rossonero al 23’: tiro dalla distanza forte ma centrale, Neto respinge corto e male, Mexes mette dentro di testa in tap-in. Qui la Fiorentina, già poco brillante in precedenza, si smarrisce. Il Milan controlla e crea in ripartenza, senza strafare ma legittimando il vantaggio. Si va al riposo sull’1-0, con Montella che ha davvero tanto da rimproverare ai suoi....

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view post Posted on 25/3/2014, 21:32 by: ZiO4     +1   -1[QUOTA]
Roma-Milan: il prefetto chiede il rinvio

Pecoraro: "Abbiamo chiesto al Coni di spostare la partita del 27 aprile". In quella data è previsto un afflusso straordinario di turisti per la canonizzazione di Papa Giovanni XXIII e Papa Giovanni Paolo II in Vaticano

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Ricky Kakà in scivolata su Francesco Totti. Ansa

"Abbiamo chiesto al Coni il rinvio della partita Roma-Milan, che dovrebbe essere giocata il 27 aprile, affinché si svolga in un'altra data". Il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, a margine di un incontro con il ministro dell'Interno Angelino Alfano in prefettura, chiede lo slittamento della gara prevista all'Olimpico tra la squadra di Garcia e i rossoneri. La motivazione dell'eventuale rinvio è dovuta alla concomitanza con la cerimonia di canonizzazione di Papa Giovanni XXIII e Papa Giovanni Paolo II, prevista in Vaticano proprio il 27 aprile. Da parte del Coni nessuna conferma ufficiale al momento, ma l'impressione è che la sfida sarà effettivamente rimandata a causa del grande afflusso di turisti e pellegrini previsto per la giornata.
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view post Posted on 24/3/2014, 20:43 by: ZiO4     +1   -1[QUOTA]
Pari tra Lazio e Milan. Seedorf salva la panchina

All'Olimpico finisce 1-1. Rossoneri avanti su autorete di Konko. Replica dei biancocelesti con Gonzalez. Gol annullato a Novaretti e palo di Balotelli

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ROMA -Finisce con un pareggio per 1-1 tra Lazio e Milan all'Olimpico. Un pari che salva, almeno per ora, la panchina di Clarence Seedorf e che lascia qualche rammarico ai biancocelesti. Nel primo tempo la Lazio si vede annullare un gol di Novaretti, e va in svantaggio su autogol di Konko. Nella ripresa la squadra di Reja replica con Gonzalez e sfiora il raddoppio in almeno due occasioni. Si ferma sul palo,
invece, il tentativo del Milan con Balotelli. In classifica i biancocelesti salgono a 42 punti, a cinque lunghezze da Inter e Parma, mentre il Milan aggancia il Genoa a quota 36.

GOL ANNULLATO - Primo tempo dell'Olimpico che si accende solo nel finale. Nella prima mezz'ora di gioco sia Lazio sia Milan sembrano, infatti, preferire non rischiare troppo, e sono attente soprattutto a non scoprirsi. La gara stenta a decollare, e c'è da segnalare solo il giallo a Perea per un duro colpo su Rami. A cinque minuti dal termine dei primi 45' però, arriva il primo birivido. La Lazio sblocca il risultato con un bel colpo di testa di Novaretti. Il gol, però viene annullato, tra le proteste dei padroni di casa, per la posizione di fuorigioco di Biava giudicata attiva dall'arbitro Rocchi.

AUTOGOL KONKO - Scampato il pericolo il Milan prova a chiudere in avanti, e riesce a trovare il gol del vantaggio grazie ad una sfortunata autorete di Konko che devia nella propria porta il cross dalla sinistra di Kakà, beffando così Berisha.

SPAZIO A BALOTELLI - La Lazio entra con maggiore aggressività nella ripresa, e ad attacca con più convinzione. Il Milan, però, riesce a controllare la situazione senza troppi rischi. Seedorf decide di aumentare il potenziale offensivo dei rossoneri, ed inserisce Balotelli al posto di Honda. Reja, invece, sostituisce Perea con Lulic e sposta Keita come punta centrale.

PARI GONZALEZ - La scelta premia il tecnico biancoceleste, perché la Lazio va subito vicina al pareggio con un'iniziativa di Candreva dalla destra che porta alla conclusione, deviata, di Biglia. Lo sforzo della Lazio viene però premiato poco dopo, quando ancora Candreva dalla destra serve in mezzo per la torre di Biglia che trova il colpo di testa vincente di Gonzalez. Il pareggio regala nuove energie ai padroni di casa, che però non sfruttano almeno due buone occasioni per il raddoppio. Il Milan ha così la possibilità di tornare a farsi vedere in avanti e a rendersi pericoloso con Balotelli, che colpisce il palo con un bel diagonale dal limite. ...

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view post Posted on 21/3/2014, 23:46 by: ZiO4     +1   -1[QUOTA]
Seedorf vede Galliani. L'a.d. andrà in ritiro con la squadra

Colloquio in sede tra il dirigente e il tecnico: Galliani partirà per Roma e Firenze e farà da tutor

Clarence Seedorf traballa ma resiste, anche se di fatto il suo ruolo appare quasi "commissariato": l'incontro con Adriano Galliani nella sede del Milan ha prodotto il prolungamento (almeno temporaneo) del matrimonio tra l'allenatore rossonero e la società. Ma la novità è che l'amministratore delegato andrà in ritiro con la squadra: Galliani farà da "tutor" nella doppia, decisiva trasferta di Roma (per la sfida di domenica contro la Lazio) e Firenze (in programma mercoledì sera). Una sorta di commissariamento: un fatto assolutamente inedito nella storia del Milan.

l'incontro — Adriano Galliani ha convocato Clarence Seedorf nella sede di via Aldo Rossi subito dopo l'allenamento mattutino e l'incontro dell'olandese con i tecnici delle giovanili (compreso Pippo Inzaghi, favorito nell'eventuale avvicendamento a luglio). Il colloquio, a quanto pare, era già in programma: Clarence ha lasciato Milanello intorno alle 14.15 ed è arrivato verso le 15: alle 16.30 i due si sono salutati. Si è trattato di un incontro

chiarificatore per dissipare i dubbi dopo le quattro sconfitte consecutive, le evidenti divergenze dell'allenatore con la squadra e il gelo con il presidente Silvio Berlusconi, che non ha gradito alcune uscite pubbliche dell'olandese.

ultimatum — L'impressione è che si navighi a vista. Il club ha dato all'allenatore una sorta di ultimatum: se dovesse fallire anche i prossimi appuntamenti in trasferta sui campi di Lazio e Fiorentina, la separazione anticipata diventa molto probabile e il club si è rivolto anche a uno studio legale per predisporre un eventuale licenziamento per giusta causa. Al di là dei risultati poco soddisfacenti (7 sconfitte, 1 pareggio e 4 vittorie in 12 partite tra campionato e coppe), la società vuole capire se Seedorf, che agli ultrà ha confessato di non ritenere da Milan i tre quarti del gruppo, ha ancora in mano lo spogliatoio, e probabilmente anche per questo Galliani andrà in ritiro con il gruppo. Per verificare di persona che il 13 gennaio, quando si decise di anticipare un matrimonio previsto per giugno, non si è fatta una scelta azzardata.
Comments: 0 | Views: 31Last Post by: ZiO4 (21/3/2014, 23:46)
 

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view post Posted on 19/3/2014, 19:21 by: ZiO4     +1   -1[QUOTA]
Lazio e Fiorentina: in 180 minuti il futuro del Milan

Le scelte dopo il vertice Berlusconi-Galliani ad Arcore. La difficile posizione di Seedorf: due tappe decisive. Il malumore dello spogliatoio. Lippi chiama Galliani. The Guardian: Donadoni al Milan

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Berlusconi-Galliani, AFP

Ieri sera, in gran segreto, un altro vertice ad Arcore tra Berlusconi e Galliani. Dopo sabato il presidente ha voluto incontrare nuovamente l'ad per cercare una soluzione ai mali del Milan e non far precipitare la situazione. Sicuramente si è parlato della posizione di Clarence Seedorf che resta tranquillo, ma è già a rischio esonero. Decisive saranno le prossime due gare, Lazio e Fiorentina, in trasferta. Ma sarà soprattutto Lazio-Milan domenica sera alle 20,45.

Anche sul fronte presidenziale, infatti, sembrano nascere delle perplessità sulla gestione tecnica dell'olandese. Secondo quanto riportato dal 'Corriere della Sera', Galliani e Seedorf avrebbero avuto un'accesa discussione sabato scorso a Milanello. Il nuovo tecnico, secondo le giornaliste Monica Colombo e Arianna Ravelli, non sarebbe amato nemmeno da una parte dello spogliatoio: colpa di alcune metodologie di allenamento, delle riunioni tattiche reparto per reparto, dei colloqui davanti allo psicologo e, non per ultimo, della gestione di Balotelli.

Come evidenziato inoltre dalla colonne de 'La Stampa', anche alcuni atteggiamenti snob dell'allenatore non sono andati giù al gruppo: ad esempio il fatto di aver chiesto al suo staff delle uova strapazzate in camera a Madrid, alla vigilia del ritorno di Champions. E la collega Laura Bandinelli si sofferma su un altro paio di episodi specifici: Clarence sarebbe arrivato in ritardo alla riunione tecnica prima dell'Atletico e non avrebbe diretto l'allenamento del mercoledì successivo che si è svolto in albergo dopo la partita (e la pesante sconfitta). Anche la presenza della sua manager, Deborah Martin, è diventata fin troppo invadente in società, scrive 'La Stampa'. Insomma, dai muri di Milanello filtrano le voci più disparate. Berlusconi è all'erta.

Quando le cose funzionano male, è fatale che si parli di spogliatoio diviso. Succede così da sempre, in ogni squadra. Ed ecco che Milan News raccoglie certi voci e racconta di uno spogliatoio rossonero diviso in tre. Il "pezzo" più corposo è quello del gruppo-italiani, con Kakà, Muntari e De Jong: quelli che sono usciti dalla gara col Parma con la faccia distrutta per la sconfitta e le contestazioni e che vogliono reagire, con tutte le forze che possiedono.
Un secondo "pezzo" di spogliatoio fa capo a Mario Balotelli, del quale si co...

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Comments: 0 | Views: 28Last Post by: ZiO4 (19/3/2014, 19:21)
 

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view post Posted on 18/3/2014, 20:31 by: ZiO4     +1   -1[QUOTA]
Maldini: "Galliani si sente onnipotente e Barbara..."

L’ex capitano rossonero: "Hanno distrutto il mio Milan. Non esiste un progetto e la società non ha una struttura all’altezza. Ma a me dissero che il d.s. non serviva"

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L'ex capitano del Milan, Paolo Maldini, 45 anni. Fotogramma

Le sofferenze legate ai sentimenti s’aggiungono a quelle del fisico. Paolo Maldini ha appena tolto le stampelle ma ancora fa fatica a camminare: colpa di un infortunio al menisco durante una partita di beneficenza. "Ho giocato 3 minuti e poi crac. Senza sport è dura, mi manca la fatica". In più c’è il Milan a rendere le sue giornate ancora più amare.
Maldini, ha visto la partita domenica?
Sì, anche la gara con l’Atletico e quasi tutte quelle degli ultimi due anni. Dentro di me c’è un misto di rabbia e delusione, non tanto per i risultati, perché è già capitato di arrivare decimi o undicesimi, ma perché l’impressione è che si sia buttato via ciò che è stato costruito con fatica negli ultimi 10 anni. Questo mi fa molto male. Il Milan ha avuto la fortuna di avere più cicli vincenti con simili sinergie di uomini, io so quanto lavoro c’è stato dietro a tanti trionfi, che cosa ci è voluto per costruire una storia così bella. Vedere tutto distrutto mi fa impazzire.

Da che cosa è nata questa situazione?
Dall’addio di tanti calciatori con una mentalità vincente. Io credo che i successi dipendano prima di tutto dagli uomini. Al Milan ne sono passati tanti negli ultimi 25 anni, ma chi lavora nel club? Nessuno. Del Milan storico c’è Filippo Galli, responsabile del settore giovanile. E poi Tassotti, che ho sentito potrebbe andare via a fine stagione. Se così fosse sarebbe un altro danno pazzesco. Perderemmo un altro pezzo di storia. Spero che non sia vero. Al Bayern Monaco e al Real Madrid le bandiere lavorano in società. Questo è il primo grosso problema. La Juve l’ha capito e ha ristrutturato ripartendo da un gruppo solido di italiani che sa come si raggiungono i successi.

Potrebbe sembrare un discorso "pro domo sua".
Lo so, ma il mio non è un discorso personale. Qualcuno potrebbe pensare che sputo nel piatto in cui ho mangiato, ma non è così. Io soffro vedendo il Milan in queste condizioni. Ho due figli che giocano nelle giovanili, uno ora è in prestito al Brescia. Mi sento parte del club.
Barbara Berlusconi e i tifosi hanno sottolineato che il Milan spende male. E’ d’accordo?
La società dovrebbe dichiarare di avere altri obiettivi: non può competere con la Juve e non è tra le prime 10 d’Europa. Non esiste un prog...

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Comments: 0 | Views: 28Last Post by: ZiO4 (18/3/2014, 20:31)
 

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view post Posted on 17/3/2014, 21:17 by: ZiO4     +1   -1[QUOTA]
Berlusconi: "Seedorf non si discute, ma Milan costruito male"

Secondo quanto riporta l'Ansa, il presidente rossonero dopo la sconfitta con il Parma avrebbe difeso il tecnico, ma si sarebbe lamentato della gestione del Milan e dell'acquisto di giocatori non all'altezza

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Il presidente del Milan Silvio Berlusconi con Clarence Seedorf. Epa

"Seedorf non è in discussione". Nella bufera che ha colpito il Milan, le parole di Silvio Berlusconi, riferite dall'Ansa, offrirebbero più di un riparo al tecnico rossonero. "Clarence è il nostro allenatore e lo sarà anche per il prossimo anno". Così avrebbe confidato il presidente del Milan a chi ieri ha avuto modo di parlare con lui dopo la pesante sconfitta con il Parma e la dura contestazione dei tifosi.

Clarence resta — Secondo queste fonti, per Berlusconi il tecnico olandese non sarebbe responsabile della situazione del Milan. Seedorf è al lavoro solo da un paio di mesi e le sconfitte umilianti sono arrivate sia con Allegri, che con Seedorf in panchina. Il tecnico olandese, poi, è stato scelto di persona da Berlusconi, che ha grande fiducia in lui e lo vede come uomo-chiave per riportare il Milan in alto. Da qua la volontà di confermare Clarence non solo fino a fine stagione, ma anche per l'anno successivo, destituendo così di fondamento ogni voce intorno alla presunta staffetta con Filippo Inzaghi, l'attuale allenatore della Primavera.

SOLDI SPESI MALE — I motivi della crisi del Milan sarebbero da ricercare altrove. Sempre secondo l'Ansa, che riporta i colloqui privati del presidente rossonero, nel mirino ci sarebbe piuttosto la dirigenza, colpevole di non aver costruito una squadra all'altezza degli investimenti: "Il Milan è una squadra costruita male" avrebbe detto ancora il presidente, amareggiato perché le risorse da lui investite vengono spese male. Sempre per quanto riguarda il tema degli investimenti, Berlusconi avrebbe inoltre detto di non capacitarsi del fatto che in Italia solo la Juventus spenda di più del Milan in monte ingaggi e di come in Champions i rossoneri siano stati eliminati dall'Atletico Madrid, un club con un monte ingaggi corrispondente alla metà rispetto a quello dei rossoneri.
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view post Posted on 16/3/2014, 20:07 by: ZiO4     +1   -1[QUOTA]
Milan-Parma 2-4: Cassano, Amauri e Biabiany puniscono i rossoneri

Rami e Balotelli (su rigore) rimontano la doppietta del barese: al 9' ducali già in vantaggio con un penalty per fallo di Abbiati - espulso - su Schelotto, poi il raddoppio a inizio ripresa. L'italo-brasiliano realizza al 32' con un gran gol di tacco, chiude i conti Biabiany

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Cassano sembra consolare Balotelli. Ansa

Dalla ripartenza al nuovo tonfo e all’ennesimo poker. La reazione del Milan, dopo la cacciata dall’Europa, si frantuma dopo soli 6’ di gioco, quando Abbiati viene espulso lasciando i rossoneri in 10. Rigore trasformato da Cassano e strada in discesa per il Parma, che sfrutta la decisione dell’arbitro Celi, grazie anche alla manovra articolata di Donadoni. I gialloblù giocano a memoria; ordine e controllo i tutti reparti. Manovra fluida che porta al raddoppio ancora con il barese, per poi subire il ritorno del Milan, in gol nella ripresa con Rami e Balotelli (un altro penalty), ma di nuovo sotto grazie a una prodezza di Amauri. Chiedere ai rossoneri, già abbondantemente umiliati al Vicente Calderon, l’impulso per ripartire è fin troppo: al 96’ arriva anche la rete di Biabiany che fissa il 4-2 della bella realtà emiliana.
Antonio tuttofare — Cassano che mira il primo palo su punizione, ma che conclude a lato è un segno premonitore. Oggi è il giorno della reazione dopo l’ennesima delusione. La Curva Sud risparmia solo chi ha il cuore. Serve la scossa. Ma mentre la protesta dilaga, al 6’ ecco il patatrac: Abbiati esce fallosamente su Schelotto. Ovvero, come offrire il fianco ai tifosi sempre più incazzati. Celi non ha dubbi: fallo da ultimo uomo, cartellino rosso per il portiere e rigore per il Parma. Per Cassano, battere con un rasoterra angolato Amelia (subentrato ad Essien) è un gioco e per il Milan, all’alba della partita, è già notte fonda. Ma ai rossoneri va il merito di non demoralizzarsi e far valere la loro qualità. E’ Balotelli, il più fischiato dalla Sud, a lanciare un segnale al 18’, quando conclude sul palo un assist dalla bandierina. E’ solo un flash. Il Parma che gioca a ritmo contenuto sfrutta la superiorità numerica; porrebbe raddoppiare al 26’, ma sulla palla calciata da Biabiany, Bonera si immola con il corpo. Ma è senza dubbio Cassano l’uomo della differenza: sonnecchia, ma al momento giusto riparte; basta e avanza l’azione orchestrata con Biabiany e l’ennesimo salvataggio della difesa rossonera al 40’, a cui si aggiunge la respinta di Amelia al 43’. Con l’uomo in meno il Milan gioca senza un’idea precisa. Il cuore di Kakà, Poli e Montolivo non è sufficiente a dare un volto alla manovra. Il Parma, invece, dialo...

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Comments: 0 | Views: 29Last Post by: ZiO4 (16/3/2014, 20:07)
 

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view post Posted on 16/3/2014, 10:16 by: ZiO4     +1   -1[QUOTA]
Seedorf attacca Allegri: "Trovata una squadra ai limiti"

Duro attacco del tecnico a chi l'ha preceduto. "Il bastone è stato usato prima. Ho trovato una squadra fisicamente e mentalmente ai limiti. Parma? E' una partita tosta. Dobbiamo rispettare i sentimenti dei tifosi"

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Clarence Seedorf, 37 anni, vuole la reazione. LaPresse

Un tranquillo week end di paura. Le avvisaglie ci sono. La protesta monta dopo l'eurofiguraccia di Madrid. Ma alla vigilia della partita con il Parma, Clarence Seedorf mantiene un aplomb più britannico che olandese, "sono convinto che i tifosi alla fine difenderanno gli interessi della società", senza però perdere di vista la realtà, "il Parma sta bene ed è in grande salute; sarà una partita tosta". La ricetta è semplice quanto complicata: "Dobbiamo risalire, guardando partita dopo partita. Ora abbiamo solo 11 gare di campionato. I ragazzi hanno iniziato a focalizzare l'obiettivo e vogliono dare il 100 per cento. Se avessimo vinto con Juve e Atletico in casa, qualcosa sarebbe cambiato. Lavoriamo con entusiasmo, ci sono persone che hanno problemi più seri nella vita. Tifosi? Nei miei confronti c'è tanto amore e aspettative. Loro si aspettavano qualcosa da me di importante" anticipa il tecnico a Milan Channel. Per la prima volta ammette di avere trovato la squadra a pezzi fisicamente e non risparmia le critiche nei confronti di Allegri. Tempo di bastone e carota? "Io uso solo la carota. Il bastone è stato usato fino a quando sono arrivato io e abbiamo visto dov'era il Milan. Ho trovato una squadra fisicamente e mentalmente ai limiti. Io lavoro con il sorriso e non intendo cambiare".

Milan che rincorre — La conferenza stampa sembra una seduta psicanalitica: "Sono due anni che il Milan rincorre. Psicologicamente è sempre duro, quando costruisci e poi vai sotto. Reagire è complicato, ecco perché è importante portare a casa il risultato. Le grandi squadre non sempre giocano bene, ma si deve vincere. I giocatori stanno migliorando, i risultati non sono arrivati in maniera costante. E questa è la nostra ricerca". Ritorna al Vicente Calderon: "L'Atletico ha meritato la vittoria, ma adesso voltiamo pagina: la società ha dichiarato quale è l'obiettivo, ovvero andare in Europa. Cercheremo di fare questo con tutte le nostre forze. Ci focalizzeremo su campo e dettagli, migliorando ogni aspetto". Ammettendo anche i limiti evidenti dei rossoneri: "Dopo il secondo gol la squadra non ha avuto la forza di reagire".

i sentimenti dei tifosi — Pe...

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