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| Milan, il borsino dei 'nuovi': Torres è pronto, Van Ginkel può aspettare
Fernando Torres, dopo una settimana di allenamenti, dovrebbe già essere pronto per l'esordio. Discorso diverso per Van Ginkel.
Archiviata la parentesi relativa alle nazionali, è già tempo di pensare al campionato. A dire la verità, c’è chi non ha mai smesso di pensarci: Filippo Inzaghi dopo la visita di Silvio Berlusconi non ha smesso di disegnare il suo nuovo Milan. “Il 433 non è un dogma”, ha spiegato Adriano Galliani, aprendo alla possibilità di nuovi soluzioni tattiche che già vi avevamo anticipato.
Questi sono stati giorni importanti per dare concretezza a quelle idee. Inzaghi ha provato il 442 e un abbozzo di 4231 in allenamenti e partitelle secretate al pubblico. Sperimenti, per ora. Il modulo che dà più garanzie, al momento, è quello con il tridente davanti e Inzaghi non ha la minima intenzione di scardinare un impianto che sta dando nuove certezze alla squadra.
Ha avuto modo, però, di provare i nuovi arrivati. O meglio, Fernando Torres e Giacomo Bonaventura. Per Van Ginkel il discorso è diverso, avendo partecipato alle qualificazioni degli Europei U21 con la sua Olanda. L’impatto del centrocampista oranje con il campionato italiano sarà presumibilmente rimandato a dopo la gara di Parma o addirittura dopo il match con la Juventus. Il ragazzo, giurano, è molto bravo, ma difficilmente Inzaghi lo getterà in acqua alta, rischiando di metterlo in difficoltà.
Destino diverso, forse, per Torres e Bonaventura, le cui relazioni entusiastiche trapelate da Milanello e raccontate da Galliani hanno scatenato la curiosità di tifosi e addetti ai lavori. Il primo è uomo di sicuro affidamento, esperto e navigato: dopo una settimana piena di allenamenti con i compagni dovrebbe già essere in grado di giocare titolare e farlo con una discreta disinvoltura. L’impegno dello spagnolo è quello più probabile, visto il recupero non ancora totale di Pazzini e il mezzo infortunio di El Shaarawy che potrebbe liberare un posto a sinistra nel tridente per Menez, non più falso nueve.
Leggermente più basse, ma comunque alte, invece, le quotazioni di Bonaventura. L’ex atalantino si è trovato subito a suo agio come esterno d’attacco e potrebbe partire pure lui da titolare. Anche perché Honda, che ha giocato in Giappone 90 minuti contro il Venezuela e affrontato un volo transoceanico, potrebbe accusare un po’ di stanchezza e – si sa – il ruolo di esterno per come lo intende Inzaghi è molto dispendioso. Tra oggi e domani capiremo di più. Per ora, il ballottaggio sembra essere più con Niang. La sensazione è che il francese sia maggiormente utile nelle ripartenze, l’italiano più abile invece contro difese schierate. Ecco perché Bonaventura ha grandi chances ...Read the whole post... |
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